01/02/2019

Il Chiaretto vola a Parigi per Wine Paris con Verona Wines Association, Stand 4 A 111

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Un rosé, due vini bianchi, uno sparkling: sono i vini italiani della provincia di Verona presenti a Wine Paris, a Parigi, dall’11 al 13 febbraio 2019 sotto l’insegna Verona Wines Association (Avive). A rappresentare il mondo del vino veronese saranno due vini provenienti dal lago di Garda, ossia il Chiaretto di Bardolino, leader assoluto nella produzione italiana di vini rosé con 10 milioni di bottiglie, e il Lugana, un pregiato vino bianco che ha conosciuto una fortissima crescita negli ultimi anni arrivando a superare i 17 milioni di bottiglie, e due vini provenienti dalla zona di colline e montagne ad est della provincia, ossia il Soave, la più grande denominazioni d’origine italiana nel settore dei vini bianchi con i suoi 50 milioni di bottiglie, e il Lessini Durello, uno spumante “autoctono” che ha raggiunto lo scorso anno il proprio record di 1 milione di bottiglie.

Nell’area Verona Wines Association saranno disponibili singole aree di degustazione per i quattro vini e verranno organizzate tutti i giorni delle masterclass dedicate a ciascuna appellation con la guida del wine writer italiano Mario Plazio.

Il Chiaretto di Bardolino è il vino rosé del lago di Garda. La parola Chiaretto proviene dall’aggettivo “chiaro” e indica il colore molto delicato del vino. Il Chiaretto viene ottenuto prevalentemente dall’uva autoctona Corvina Veronese, unita a piccole quantità di un’altra uva locale, la Rondinella. Ha profumi di agrumi, lampone e albicocca, una considerevole freschezza e una sapidità che testimonia la grande ricchezza di sali minerali dei suoli dell’area, formati da antichi ghiacciai.

Il Lugana è il vino bianco ottenuto dall’uva autoctona Turbiana coltivata sulle argille che caratterizzano i suoli dell’area meridionale del lago di Garda, al confine tra il Veneto e la Lombardia. Declinato nelle versioni Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Lugana Vendemmia Tardiva e Lugana Spumante – esprime profumi eleganti, dove fiori e frutti gialli si combinano armoniosamente, con decisi accenti minerali, sapidità e struttura, in perfetta coerenza con il suo territorio d’origine.

Il Soave, il vino bianco delle colline ad est di Verona ottenuto dalle uve autoctone Garganega e piccole quantità di Trebbiano di Soave, è fresco del riconoscimento come Patrimonio agricolo di Rilevanza Mondiale. A Parigi mostrerà le caratteristiche che fanno di questo territorio un unicum al mondo che, con il suo vino bianco, anche quest’anno saldo a quota 50 milioni di bottiglie, si presta a intraprendere un 2019 di promozioni e conferenze internazionali.

Protagoniste anche le bollicine di Verona, con il Monti Lessini Metodo Classico e il Lessini Durello metodo italiano, ottenuti da uve Durella su terreni di origine vulcanica. Con la loro freschezza e il carattere identitario stanno conquistando i palati di tutta Italia e quest’anno, attraverso fiere e manifestazioni dedicate vogliono farsi conoscere anche all’estero.

Ecco il programma delle Masterclass che si terranno presso lo stand Verona Wine Association:

Lunedì 11 febbraio

  • ore 11 : Soave / Lessini Durello
  • ore 14: Chiaretto di Bardolino

Martedì 12 febbraio

  • ore 11: Lugana
  • ore 14: Soave / Lessini Durello

Mercoledì 13 febbraio

  • ore 11: Chiaretto di Bardolino
  • ore 14: Lugana